Da un'analisi effettuata di recente da parte dell' Osservatorio Assicurazioni sul costo medio per un preventivo assicurazione auto in provincia di Napoli, emerge un dato allarmante che porta il capoluogo partenopeo ad avere il premio come città italiana dove il premio rc auto è il più alto in assoluto, con una media del +107% rispetto alla media nazionale.
In base ai dati dell’Osservatorio Assicurazioni, nel periodo considerato da luglio-dicembre 2014 il costo medio di un' assicurazione auto in provincia di Napoli è pari a 1652.5 euro, nonostante la riduzione media del 15% dei premi sull' assicurazione auto.
L’indagine ha preso in considerazione tre profili "tipo", a cui corrispondono classe di merito ed età differenti.
Nel dettaglio, per il primo profilo – relativo ad un guidatore di 40 anni in prima classe di merito – l’ assicurazione auto costa maggiormente a chi risiede nella provincia di Salerno, 579,76 euro, mentre per i più fortunati di Benevento ne bastano 408,34.
Le differenze tra i premi medi per l' assicurazione auto crescono per quanto riguarda il secondo profilo, una donna di 35 anni in quarta classe di merito. In questo caso va segnalata la provincia con i premi più alti, Napoli, 646,69 euro.
Le differenze provinciali svaniscono per il terzo profilo – un giovane neopatentato in quattordicesima classe – a cui nelle province di Caserta, Napoli e Salerno si chiedono ben 2.397 euro (con differenze di pochi centesimi tra le tre città) mentre a Benevento il premio medio è di 2.137,21 euro.
In questo caso la differenza con la media italiana per l' assicurazione rc auto è ancora più evidente, considerando che a livello nazionale la cifra richiesta è di 1.420,67€.
La classe di merito più ricorrente in Campania, così come in Italia, è la prima: si dichiarano “virtuosi” ben il 59,78% dei campani, molti di più della media nazionale che si è fermata al 46,46%.
Il dato è, chiaramente, frutto anche del ricorso alla legge Bersani, che consente a neopatentati di acquisire la classe di merito di uno dei genitori conviventi.
Fonte corriere.it