La Polizza RCT (responsabilità civile verso terzi) permette di tutelarsi da tutte quelle situazioni che, a causa di un danno causato a terzi, intaccano il proprio patrimonio. Questo tipo di polizza assicurativa copre il patrimonio in situazioni differenti: dalla vita privata (ad esempio il capofamiglia per danni causati dai propri figli o dai propri animali domestici) a quella professionale (per danni causati durante lo svolgimento delle proprie mansioni lavorative).
Il riferimento legislativo relativo a questo tipo di responsabilità è l’articolo 2043 del Codice Civile, secondo cui:
“Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.
L’assicurazione RCT è la polizza che protegge il patrimonio dell’assicurato quando questi si trovi nella condizione di dover risarcire un danno involontario causato ad un altro soggetto (il cosiddetto “terzo”). Anche in questo caso a delineare i contorni di questo tipo di tutela è il Codice Civile secondo il cui art.1917 la compagnia assicurativa è tenuta a coprire i danni causati dall’assicurato per il tempo previsto dal contratto della polizza rct, ad esclusione di quelli derivanti da fatti dolosi.
Quali sono i danni contemplati dalla polizza RCT?
Il danno è un aspetto centrale quando si parla di responsabilità civile verso terzi ed è quindi indispensabile conoscere i lineamenti giuridici attinenti alla polizza rct.
1) Il danno a cose che può essere totale o parziale prevede un risarcimento tale da poter sostituire o riparare l’oggetto danneggiato oltreché a compensare il suo mancato utilizzo e la diminuzione del suo valore
2) Per danno alle persone si intende l’invalidità temporanea, permanente o la morte
3) Il danno patrimoniale è individuabile nei danni inferti alla sfera patrimoniale del soggetto e il codice civile distingue tra danno emergente (il danno attuale) e il lucro cessante (danni futuri, mancato guadagno, perdita di opportunità)
4) Il danno non patrimoniale riguarda, infine, la sfera psichica di chi lo subisce e tale fattispecie prevede, ai fini del risarcimento, che tale danno sia determinato da fatto illecito perseguibile penalmente dalla legge.
La Responsabilità Civile verso Terzi copre i danni involontari provocati da se stessi e dai propri cari
La Responsabilità Civile Terzi è una assicurazione a favore di se stessi e non di terzi, in quanto pensata per tutelare il patrimonio di chi sottoscrive la polizza ed è una assicurazione contro i danni, ovvero contro la diminuzione del patrimonio dell’assicurato in caso di risarcimento a terzi.
Come accennato inizialmente, la RCT è applicabile in contesti privati e professionali. Per quanto riguarda i primi, la polizza copre i danni involontari e imprevisti provocati da familiari stretti, animali domestici e personale domestico.
La RCT professionale, infine, è applicabile nei casi in cui il danno causato involontariamente e da risarcire sia stato causato durante l’attività aziendale/professionale. Un esempio di RCT è quella per le aziende che copre il risarcimento danni per lesioni, morte, distruzione o danneggiamento di proprietà altrui e copertura sinistri.
Chi non è considerato “terzo” per la polizza RCT
Quando si sottoscrive una polizza RCT è importante, come per ogni contratto, conoscere tutte le clausole e i margini di applicabilità. Nel caso specifico che stiamo analizzando, è importante sapere quali sono i cosiddetti “terzi” esclusi da tale assicurazione:
1) Tutti i parenti affini e coloro che si trovano nella condizione di convivente dell’assicurato come il coniuge, il convivente, i figli, i genitori, ecc
2) I soci di s.r.l., gli amministratori, i legali rappresentanti e i loro familiari
Altri casi di esclusione dall'assicurazione per danni a terzi
L'assicurazione di responsabilità civile verso i danni a terzi non è applicabile per quei rischi che normalmente sono coperti da altri tipi di polizze, come ad esempio la rc auto. Un’altra esclusione può riguardare il territorio di applicabilità: difatti alcune zone geografiche non sono sempre coperte da tali tipi di polizze (in genere le esclusioni più frequenti riguardano il Canada, gli USA e il Messico).