Ti sei da poco laureato in medicina o hai da poco preso il diploma da infermiere, e a breve inizierai a lavorare. Sei un novellino nell’ambito medico, è vero, e molto difficilmente comincerai da subito ad esercitare in modo attivo la tua professione. Ci vuole un periodo di tempo iniziale in cui devi osservare, e poi probabilmente comincerai ad agire.
In realtà, però, quello che devi sapere è che nel momento stesso in cui entri in una struttura ospedaliera, vuoi che sia essa pubblica o privata, il tuo ruolo diventa comunque uno attivo ed è quindi necessario che tu prenda in considerazione seriamente la tua professione.
Anche un semplice e banale errore di valutazione può ledere, non soltanto la tua carriera, ma anche il tuo rapporto con la struttura ospedaliera che ti ospita in fase di tirocinio. I danni economici potrebbero essere rilevanti, ecco perché ti conviene pensare a quale assicurazione professionale stipulare.
L’assicurazione professionale medica va scelta in modo molto oculato, non conviene pensare solo con la logica del prezzo più basso, ma bisogna valutare attentamente un po’ tutti gli aspetti. Altro dettaglio che ti svelo da subito, e che pongo sotto la tua attenzione, è il concetto di retroattività dell’assicurazione.
Molti pensano che si possa iniziare a lavorare, e poi si trova un’assicurazione professionale retroattiva, ovvero che viene fatta valere dal periodo precedente in cui il tuo incarico risulta attivo. Questo dettaglio ti può essere molto utile se per esempio stai cominciando a lavorare per una struttura ospedaliera e non sai ancora per quale assicurazione opterai. Dipende anche da quello che ti puoi permettere fondamentalmente.
Cerchiamo ora di comprendere quali sono i punti focali sui quali ti consigliamo di concentrarti per la scelta della tua assicurazione professionale.
1. Scegli l’assicurazione professionale migliore per te
Ci sono due tipologie di assicurazioni tra le quali tu puoi scegliere:
● Libero professionista;
● Dipendente.
La polizza assicurativa di libero professionista, si divide a sua volta in base al tuo ruolo, ovvero se effettui o meno attività invasive o chirurgiche.
La seconda tipologia prevede un’assicurazione professionale specifica, chiamata appunto “colpa grave”, ed è proprio relativa ai dipendenti delle strutture sanitarie. La polizza colpa grave è utile proprio a proteggere il dipendente della struttura, da eventuali danni compiuti durante le proprie ore di lavoro.
Quali sono i parametri per scegliere l’assicurazione professionale medica
Vediamo ora quali sono i parametri per decidere che tipo di assicurazione professionale medica scegliere:
● Compagnia affidabile;
● Nessuna franchigia;
● Nessun massimale aggregato;
● Importanza della tutela legale;
● Massimale adeguato;
Rispetto all’ultimo punto, € 2 milioni per i giovani medici, può essere una giusta soluzione anche se ormai i premi si sono talmente livellati che con 20€ in più (220€ anziché € 198), quest’ultimi, possono avere un massimale di € 5 milioni.
Puoi stare sereno che un massimale alto non vuol dire necessariamente un prezzo alto da pagare, come puoi anche vedere dall’esempio che ti ho fatto. Dettaglio alquanto conveniente, se si pensa che i possibili scontri tra medico e paziente, o tra infermiere e paziente, o ancora tra medico e infermiere, sono all’ordine del giorno quando si fa questo lavoro.
Ci sono alcuni cavilli che devi considerare quando sottoscrivi un’assicurazione professionale medica, vediamo i più frequenti:
2. Massimale aggregato
Ci sono alcune assicurazioni professionali mediche che prevedono un massimale di “gruppo”, ovvero viene messo a disposizione non del singolo ma di tutti coloro che aderiscono all’assicurazione. Il problema di questo cavillo, è che se uno del gruppo compie un’azione per la quale è necessario sfruttare tutto il massimale, il resto dei componenti resta scoperto.
3. Franchigia e scoperto
La franchigia è quella parte del danno che resta a carico del destinatario. Lo scoperto è uguale alla prima, l'unica differenza è che è valutata in percentuale. Sono entrambi due cavilli da tenere sempre sott’occhio quando si sceglie un’assicurazione professionale.
4. Responsabilità solidale
Vuol dire pressappoco questo: medici ed infermieri lavorano insieme, se l’infermiere commette un danno al paziente, a pagarne è il medico di turno, in quanto lui è responsabile della cura prescritta. Questo è uno di quei cavilli davvero molto pericolosi, in quanto molte assicurazioni professionali non coprono questo dettaglio.
Oltre questi tre punti focali ai quali fare attenzione, al momento della sottoscrizione di un’assicurazione professionale, c’è la tutela legale del professionista in questione. Bisognerebbe sempre stipulare polizze assicurative che comprendano la tutela legale, in quanto è sempre utile avere una difesa di questa tipologia, nel caso il paziente decida di intentare causa contro di te.
5. Assicurati adeguatamente
La professione medica è sicuramente una delle più affascinanti ma allo stesso tempo complicate da intraprendere. Nelle tue mani hai la vita delle persone, a seconda chiaramente del tipo di medico che vuoi diventare; ci sono anche ruoli medici che non sono così decisionali. Assicurarsi adeguatamente, conoscendo bene che cosa comprende o meno una polizza assicurativa affidabile, vuol dire garantire alla propria professione una sicurezza e solidità importante.
E tu, che stai leggendo questo articolo, ora hai più chiaro cosa vuol dire sottoscrivere un’assicurazione professionale? Se non lo è ti invitiamo a contattarci, provvederemo a spiegarti tutto nei minimi dettagli, individuando l’assicurazione migliore per te.
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