Un argomento che ci sta particolarmente a cuore è quello relativo alla tutela ambientale, una lotta che Greenpeace porta ormai avanti da anni. In questi giorni, sta avendo luogo in Polonia la COP24, ovvero “La conferenza sul Clima”.
Si tratta di uno degli incontri più importanti dopo Parigi, con lo scopo di analizzare scientificamente l’andamento del clima e di produrre modelli risolutivi sulla sua negativa evoluzione. In Polonia sarà decretato il futuro del nostro pianeta, poiché è qui che saranno formulate le soluzioni necessarie per limitare i danni all’ambiente, causati dall’inquinamento.
In questo panorama di cambiamento, una notizia molto importante è quella relativa ai 19 marchi assicurativi, che ad oggi hanno detto stop al carbonifero e che portano avanti il loro principio, pur gestendo un asset per 6 mila miliardi di dollari. La rete Unfriend Coal ha realizzato un report, e basandosi sulle risposte date a un questionario dalle società stesse, si è compreso che sono 24 le maggiori compagnie assicurative mondiali che stanno completamente rivalutando le loro politiche in materia di investimenti.
Grandi società di assicurazioni come Generali, Allianz, Axa e Zurich, hanno introdotto nuove restrizioni alla sottoscrizione di assicurazione di progetti carboniferi. In questo frangente, a seguito di un’analisi rispetto all’ultimo rapporto in cui si era dimostrata la peggiore, la Generali è risultata migliorata notevolmente, proprio grazie alle restrizioni che ha approvato poco settimane fa. La Generali, infatti, in materia di Underwriting (copertura dei rischi di progetti e società a Carbone) ha adottato misure decisamente più restrittive, seconde solo a quelle di Svizzera SwissRe.
La Conferenza sul Clima che si sta tenendo in Polonia ha proprio lo scopo di porre l’accento su uno dei problemi più importanti del mondo: la tutela del nostro pianeta. Sembra che il tempo che ci rimane per mettere in campo misure di contrasto ai forti cambiamenti climatici, che a poco a poco stanno distruggendo parte del nostro pianeta, sia 12 anni.
I leader, una trentina di persone tra capi di stato e di governo, riuniti in Polonia alla COP24, stanno valutando le misure necessarie da attuare per salvaguardare il nostro pianeta. Il tempo è poco e bisogna agire velocemente, per questo noi del settore assicurativo dobbiamo sostenere questa lotta dicendo no agli investimenti nel settore carbonifero.