In un mondo dove tutto viene fruito in modo multitasking, dove i cellulari e simili sono i nostri migliori amici, quelli con i quali “dialoghiamo” di più alla sera prima di dormire e alla mattina non appena ci alziamo, avere una buona conoscenza di questo pazzo mondo tecnologico è ciò che serve alle aziende.
Anni fa si parlava di evoluzione, si immaginava il mondo moderno, come un luogo dove saremmo dovuti andare in giro su navicelle spaziali e dove oramai più nulla richiedeva la manovalanza dell’uomo. Manca poco a questo status, in realtà, con l’unica eccezione che le “mani dell’uomo”, così come il suo cervello, sono ora più che mai fondamentali. Esagerazione volutamente cinematografica a parte, la tecnologia non si può ignorare. Investe sempre di più le nostre vite in primis, e poi quella produttività delle grandi aziende.
Negli ultimi anni, le digital skills, così chiamate dagli esperti digitali per indicare la propensione e la conoscenza delle competenze nel mondo del digitale, sono diventate fondamentali. Ma cosa sono le digital skills, e perché sono così importanti? In un mondo dove tutto viene fruito in modo multitasking, dove i cellulari e simili sono i nostri migliori amici, quelli con i quali “dialoghiamo” di più alla sera prima di dormire e alla mattina non appena ci alziamo, avere una buona conoscenza di questo pazzo mondo tecnologico è ciò che serve alle aziende
Le digital skills, quindi, sono davvero così importanti?
La risposta la si deduce molto facilmente, soprattutto se si pensa alle recenti novità in merito all’aumento della produttività con strumenti di intelligenza artificiale e domotici nelle aziende, per esempio. Grazie all’innovazione, oggi, le grandi imprese possono avere un maggiore controllo sull’efficienza dei propri macchinari di produzione, sul consumo che quest’ultimi costano all’azienda, e sui tempi e velocità di realizzazione di prodotti e servizi.
Il problema è che non ci sono dipendenti abbastanza formati per saper utilizzare appositi software, tool e macchinari di programmazione specifici. Questo fa comprendere quanto le digital skills siano prese sottogamba, in un mondo dove invece sono assolutamente necessarie. Marco Ceresa, amministratore delegato di Randstad, spiega:
“La partita per cogliere tutti i benefici dell' intelligenza artificiale si gioca sulla capacità del sistema formativo e delle imprese di sviluppare le competenze digitali di studenti e lavoratori e su questo piano la strada da fare è ancora lunga”.
Purtroppo è esattamente così che stiamo vivendo i tempi odierni, ovvero senza renderci conto che la formazione digitale è una condicio sine qua non alla quale le aziende si dovrebbero conformare, allo scopo di migliorare la propria produttività.
Le digital skills, così chiamate dagli esperti digitali, sono diventate fondamentali. La domanda implicita che viene da porsi è perché le digital skills sono così importanti.
E le aziende come si comportano di fronte a tutto questo “crescere tecnologico”?
Stanno al passo oppure no? La risposta arriva direttamente da una ricerca di Randstad, la nota multinazionale olandese delle risorse umane, in merito alla penetrazione delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale nelle routine aziendali.
Il Sole 24 Ore, a questo proposito, pubblica i dati estratti da un campione di ricerca di circa 14.600 lavoratori internazionali - 400 italiani - alquanto contraddittori in merito.
“L' 80% dei dipendenti del nostro paese considera «positivamente il crescente impatto della tecnologia sul mondo del lavoro», con un occhio di riguardo per le potenzialità che potrebbero essere sprigionate dall'artificial intelligence. Peccato che una quota identica, l' 80%, si senta «sotto pressione» sulle proprie competenze, delegando ai datori di lavoro il compito di predisporre piani di formazione per consentire ai dipendenti di acquisire le competenze mancanti.”
Ma è veramente tutta responsabilità degli imprenditori? Probabilmente solo in parte, in quanto il desiderio di formarsi è qualcosa che dovrebbe investire sicuramente la mente dei dipendenti. Più si implementano le digital skills e più quest’ultime diventano uno strumento differenziante stesso all’interno delle imprese, chiaramente. Quello che però è altrettanto vero, è che gli imprenditori o datori di lavoro, si devono sicuramente adoperare per far fare a tutti i loro dipendenti dei corsi di formazione specializzati.
Cosa prevede, quindi, questo nuovo anno appena iniziato?
Le previsioni sono molto positive in merito alla formazione digitale nelle aziende o almeno così dovrebbero restare. Più informazione, più specializzazione, più settorialità delle proprie capacità: è su che gli imprenditori devono puntare. L’innovazione digitale, però, non è una condizione che non rispetta le propensioni e attitudini dei lavoratori dipendenti, ma li indirizza verso un miglioramento personale delle proprie capacità, implementandole.
I tool ci sono, gli strumenti tecnologici anche. Sono stati inventati, ora si richiede solo di saperli utilizzare per aumentare la produttività delle aziende e non solo quella. La formazione digitale non dovrebbe essere vista come una scelta, ma come una pura evoluzione delle capacità mentali e fisiche dell’essere umano. Abbiamo creato i “giocattoli” giusti per “divertirci” di più, ora è il momento di usarli.
Assicurarsi che la propria azienda sia al passo con gli attuali tempi digitali, è molto importante. Per costruire una grande azienda ci vuole un team preparato, soddisfatto e propositivo. Fare impresa oggi è difficile, a volte anche rischioso, poiché bisogna essere in grado di prevedere anche momenti di crisi. Avere una visione ampia del proprio modo di fare business aiuta a raggiungere il successo.
E la tua visione aziendale com'è? Hai piena consapevolezza della tua produttività e di quello che occorre per portarla avanti? Informarsi in merito alla sicurezza della propria azienda è sempre un'opportunità. Scopri i nostri servizi di consulenza assicurativa aziendale, magari c'è qualcosa che non sai ancora bene.