Sei un medico specializzando e sei indeciso in merito all’assicurazione per specializzandi, se stipularla o meno? In molti ti hanno consigliato di farla, altri ti hanno detto che non è necessaria.
La verità è che se sei un medico specializzando la responsabilità di una decisione sbagliata, che può compromettere la salute di un paziente, non è mai soltanto tua ma anche del tutor o responsabile che ti segue. Approfondiremo tra poco questo punto.
Prima di addentrarci nei rischi che può correre un medico specializzando, facciamo un breve focus sulla Legge Gelli.
Categoria specializzandi: cosa devi sapere a proposito della Legge Gelli
La Legge Gelli va interpretata molto attentamente, in quanto l’art.10 comma 3 dice appunto:
“Al fine di garantire efficacia alle azioni di cui all'articolo 9
e all'articolo 12, comma 3, ciascun esercente la professione
sanitaria operante a qualunque titolo in strutture sanitarie o
sociosanitarie pubbliche o private provvede alla stipula, con oneri a
proprio carico, di un'adeguata polizza di assicurazione per colpa
grave.”
Quando si parla di “ciascun esercente la professione sanitaria” ci si potrebbe tranquillamente riferire anche ai medici specializzandi, perché sono considerati esercenti la professione sanitaria e ciò vuol dire che dovrebbero dotarsi di una polizza assicurativa per colpa grave.
Attenzione, non troverai scritto da nessuna parte che tu, in quanto appartenente alla categoria degli specializzandi, devi stipulare una polizza assicurativa, ma diciamo che ti conviene sicuramente.
Un caso che però impone più attenzione è se il medico specializzando si ritrova a fare delle sostituzioni, in questo caso la polizza colpa grave non basta più, e bisogna stipulare una polizza rc professionale, che appunto difende il medico specializzando da una richiesta diretta di risarcimento di un paziente, in caso di danno.
Ma quali sono i rischi effettivi di un medico specializzando?
Il medico specializzando non può essere considerato un mero esecutore, ma nemmeno completamente responsabile delle proprie azioni. Infatti l’autonomia del medico si definisce “vincolata”, in quanto tutte le sue azioni sono comunque tutelate da un tutore.
Ecco un classico esempio di rischio della professione per uno specializzando:
Il medico responsabile non è presente in un momento decisivo, e lo specializzando, accompagnato sempre dall’infermiera di turno, si ritrova così a dover somministrare un farmaco per salvare la vita al suo paziente, ma non è completamente sicuro della sua scelta.
Si tratta di un’emergenza e lui è da solo: non può lasciar morire il suo paziente. L’etica professionale gli dice di agire, ma la legge vorrebbe che lui attendesse l’arrivo del responsabile.
La verità è che se sbaglia la colpa è sua solo in parte, perché in realtà l’altra parte della responsabilità va al tutor che non avrebbe dovuto lasciarlo solo con il paziente.
Ecco, immagina un caso come questo, solo che il medico specializzando di turno sei tu.
Cosa faresti? Domande come queste devi portele sempre, perché non puoi mai sapere quali saranno i rischi della tua professione.
A meno che non vuoi diventare un medico generico - che comunque non è proprio completamente esente dai rischi - hai scelto una professione “delicata” e devi tutelarti.
Il mondo delle assicurazioni professionali per i medici, oggi, è diventato molto attento, ci sono moltissime polizze assicurative personalizzate in base al caso specifico. Bisogna mantenersi informati a questo proposito, perché se per esempio eserciti anche al di fuori della struttura dove fai il tirocinio - e teoricamente non potresti - devi avere una tua assicurazione professionale per specializzando medico.
Come vedi ci sono moltissimi “cavilli”assicurativi che andrebbero sicuramente approfonditi.
Vorresti avere maggiori chiarimenti in proposito? Contattaci, sapremo indicarti la migliore compagnia assicurativa per il tuo caso.